mercoledì 18 luglio 2007

Il diritto alla propria religione

Tra tutti i diritti fondamentali che un essere umano ha, uno dei più importanti è il diritto a scegliere e praticare una religione.

Lo sapevano già gli antichi romani: conquista i popoli ma lascia in pace i loro dei. Tant'è che i romani conquistavano le terre ma si lasciavano conquistare da tutti gli dei che incontravano.

Oggigiorno il tema della libertà religiosa è tornato di grande attualità.

La mia religione è Scientology.
La conosco dal 1994. L'ho seguita fin dal 1995 e ho deciso che essa fosse la mia unica religione senza riserve nel 1998.
Giusto 3 anni per guardare e valutare.

Ma da allora la difendo a spada tratta. Come è giusto che sia quando si pensa che qualcosa abbia valore.

Scientology ha valore.
Aiuta il prossimo, porta libertà spirituale, risolve problemi individuali e sociali e da all'individuo gli strumenti perchè sviluppi le sue potenzialità.
Scientology dimostra il suo valore. Tutti i giorni.

L'ha fatto con me e le persone che conosco.
Lo fa con migliaia di persone ogni giorno.

Scientology è composta da persone che sono talmente immerse nel vivere che spesso non hanno il tempo di raccontare agli altri cosa Scientology è e fa per l'Uomo.

Molto presuntuosamente, parlo anche per loro.

Ma al di sopra di questo, c'è il diritto di ogni essere umano a scegliere e seguire la propria pratica religiosa. A scegliere e difendere le proprie idee religiose.

Quando l'uomo smarrisce il rispetto di questo diritto, inizia la barbarie.
Non importa quanto ragionevoli sembrino le motivazioni che portano al non rispetto.

Grazie per avermi letto.